La scuola secondaria di primo grado fa parte del primo ciclo di istruzione, articolato in due percorsi scolastici consecutivi e obbligatori: la scuola primaria che dura cinque anni, e la scuola secondaria di primo grado che dura tre anni.
La scuola secondaria di primo grado, attraverso le discipline,
- stimola la crescita delle capacità autonome di studio e di interazione sociale
- organizza e accresce, anche attraverso l’alfabetizzazione e l’approfondimento nelle tecnologie informatiche, le conoscenze e le abilità, anche in relazione alla tradizione culturale e alla evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea
- sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli allievi
- fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e formazione
- introduce lo studio di una seconda lingua dell’Unione europea
- aiuta a orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione (Legge 53 del 2003).
Il Decreto del Presidente della Repubblica 89 del 2009 ha disciplinato il riordino del primo ciclo (e della scuola dell’infanzia).
Il Decreto del Presidente della Repubblica 122 del 2009 ha regolamentato il coordinamento delle norme per la valutazione degli alunni.
Iscrizioni
La frequenza alla scuola secondaria di primo grado è obbligatoria per tutti i ragazzi italiani e stranieri che abbiano concluso il percorso della scuola primaria.
Il primo ciclo di istruzione si conclude con un esame di Stato, il cui superamento costituisce titolo di accesso al secondo ciclo di istruzione.
Orari di funzionamento
L’orario settimanale delle lezioni nella scuola secondaria di primo grado, organizzato per discipline, è pari a 30 ore (articolo 5, Decreto del Presidente della Repubblica 89 del 2009).
In base alla disponibilità dei posti e dei servizi attivati, possono essere organizzate classi a tempo prolungato. Esse funzionano per 36 ore settimanali di attività didattiche e insegnamenti con obbligo di due-tre rientri pomeridiani, con o senza mensa.
Su richiesta della maggioranza delle famiglie, il tempo prolungato può essere esteso a 40 ore.
Classi
Le classi prime di scuola secondaria di primo grado sono costituite, di norma, con un minimo di 18 alunni e un massimo di 27 (ma possono diventare 28 se ci sono resti). Qualora si formi una sola classe prima, gli alunni possono essere 30.
Nelle scuole ubicate nelle piccole isole, nei comuni di montagna e nelle zone abitate da minoranze linguistiche è possibile costituire classi con almeno 10 alunni.
Nelle stesse zone, se non si raggiungono i numeri per formare classi distinte di prime, seconde e terze, è possibile attivare classi con alunni dei diversi anni di corso, che però non devono accogliere più di 18 alunni.
Le classi di scuola secondaria di primo grado che accolgono alunni con disabilità sono costituite, di norma, con non più di 20 alunni, qualora gli alunni disabili siano in situazione di gravità. (articolo 5 Decreto del Presidente della Repubblica 81 del 2009).
Discipline di studio
Il decreto ministeriale 254 del 2012 ha individuato le discipline di studio per gli alunni delle scuole secondarie di primo grado, obbligatorie dall’anno scolastico 2013-2014:
– Italiano
– Lingua inglese e seconda lingua comunitaria
– Storia
– Geografia
– Matematica
– Scienze
– Musica
– Arte e immagine
– Educazione fisica
– Tecnologia.
A queste discipline si aggiunge l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione (introdotto con la legge 169 del 2008).
Inoltre, per gli alunni che se ne avvalgono, è previsto l’insegnamento della religione cattolica per un’ora settimanale. Gli alunni che non se ne avvalgono possono optare per lo studio di una materia alternativa, lo studio individuale assistito o possono richiedere l’ingresso posticipato o l’uscita anticipata.
Il Decreto del Presidente della Repubblica 89 del 2009 (articolo 5) ha individuato anche gli orari di insegnamento per ogni disciplina o gruppi di discipline, sia per le classi a tempo ordinario sia per quelle a tempo prolungato.
Su richiesta delle famiglie, le due ore di seconda lingua comunitaria possono essere destinate al potenziamento della lingua inglese.
Per gli alunni stranieri di recente immigrazione le ore destinate all’insegnamento della seconda lingua comunitaria possono essere dedicate all’insegnamento della lingua italiana.
Percorso musicale
Il decreto n. 176 del 01/07/2022 reca la disciplina dei percorsi a indirizzo musicale delle scuole secondarie di primo grado. Scopo degli indirizzi, come si legge nella Nota, è quello di favorire “l’acquisizione del linguaggio musicale” attraverso l’integrazione dei vari aspetti della materia, ovvero quelli:
- tecnico-pratici;
- teorici;
- lessicali,
- storici e culturali
Concretamente, tale scopo sarà ottenuto, attraverso l’insegnamento dello strumento musicale, unitamente a quello della teoria musicale. La Nota ribadisce, poi, che “l’insegnamento dello strumento costituisce parte integrante dell’orario annuale personalizzato“.
Le attività caratterizzanti l’indirizzo musicale sono da intendersi come orario aggiuntivo e “non coincidente con quello definito per le altre discipline curricolari.
Gli studenti che hanno fatto richiesta di iscrizione ai percorsi ad indirizzo musicale hanno sostenuto prove orientativo attitudinali, per lo svolgimento delle quali è stata costituita una apposita Commissione composta da un docente per ognuna delle specialità strumentali previste e da un docente di musica.
Il docente di strumento partecipa alla valutazione delle alunne e degli alunni che si avvalgono di tale insegnamento e attribuisce una valutazione con le modalità previste dalla normativa vigente, in sede di scrutinio periodico e finale. “Qualora le attività siano svolte da più docenti di strumento, viene espressa una unica valutazione“.
L’Esame di Stato conclusivo prevede una prova di pratica di strumento, anche per gruppi di alunni del medesimo percorso per l’esecuzione di musica d’insieme.
Il “Regolamento per l’organizzazione dei percorsi a indirizzo musicale“ stabilisce nei dettagli i criteri per l’organizzazione dei percorsi a indirizzo musicale.
Indicazioni nazionali
Le Indicazioni nazionali intendono fissare gli obiettivi generali, gli obiettivi di apprendimento e i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze dei bambini e ragazzi per ciascuna disciplina o campo di esperienza.